venerdì 11 gennaio 2008
Speciale Mondo Ultras Italiano: Ultras Trieste
maggiori gruppi ultras del tifo alabardato che risiedono nella Curva sono:
Ultras Trieste 1976
Altri Gruppi: Vecchia Guardia, Nucleo
La
storia degli Ultras Trieste inizia nel 1976 al mitico stadio Grezar,
gli 'Ultras' nacquero per dare maggiore colore e calore alle partite
interne della propria squadra in un periodo in cui si stavano formando le
tifoserie in tutt'Italia. Un noto locale del centro città diventò il
ritrovo abituale di questi ragazzi per lo più sedicenni e diciassettenni;
l'anno successivo segna l'addio dalla curva del Grezar e il
trasferimento nell'impianto di Valmura, fino all'inaugurazione delN.Rocco
nel '92.
Il
periodo più bello per gli Ultras è quello degli anni '80, sia come
numero anche in trasferta, sia come qualità, poi un durissimo colpo: la
perdita di un tifoso-amico. Al termine di un derby contro l'Udinese, negli
scontri con la celere, fu massacrato a manganellate e calcioni Stefano
Furlan, uno dei tifosi più rappresentativi e conosciuti della curva. Ora
la curva è intitolata a lui e un gigantesco striscione lo ricorda ad ogni
partita.
Gli
anni novanta iniziarono con molte speranze e con delusioni di pari
grandezza: fallimento della società e retrocessione in interregionale.
Questa mazzata non ha però scalfito la passione degli Ultras triestini
che sono rimasti sempre attaccati ai loro colori. Negli ultimi anni sono
arrivate le promozioni in C1 e lo scorso anno in B. Ora un'intera città
sogna ad occhi aperti e gli Ultras Trieste; sono tornati,
numerosi e compatti come non mai, a confrontarsi con tifoserie di pari
livello.
Ogni domenica sono
moltissimi i tricolori sventolati in curva alabardata o che fanno da
contorno alle maestose coreografie. Più volte la
Nazionale Italiana ha disputato incontri al N. Rocco e i
triestini hanno sempre fatto un'ottima figura oltre a farsi rispettare
(come nell'amichevole contro la Slovenia dove si registrarono anche
parecchi incidenti).
Nella curva
biancorossa spesso compaiono striscioni "fortemente" politici
come quelli contro gli U$A e la guerra in Iraq oppure altri contro la
repressione. Ci furono
parecchie polemiche dopo una partita dell'Italia giocata a Trieste quando
gli ; fecero alcuni striscioni in ricordo del
cantante-fondatore di Forza Nuova Massimo Morsello, scomparso poco
prima.
Oggi
Trieste sembra vicina alla sua squadra come forse mai lo è stata e
l’affluenza al Nereo è diventata notevole. Non lo stesso si può dire
per le trasferte dove a causa anche delle distanze notevoli la presenza
triestina è spesso esigua per la verità anche in trasferte non proprio
inaccessibili.
Il loro schieramento ha fatto si che si creassero forti legami con i
Veronesi con i quali spesso vanno anche al seguito della nazionale
italiana. Molto gravi sono stati l’incidenti avvenuti durante
l’amichevole i quest’anno giocata a Trieste tra Italia e Slovenia. In
passato c’erano buoni rapporti anche con i monzesi, i massesi e alcuni
gruppi della nord laziale.
Tra le rivalità spicca senz’altro quello con gli udinesi dovuti
all’astio tra friulani e giuliani. Pessimi i rapporti anche con padovani
e vicentini, mentre ultimamente si è creata una forte antipatia politica
con i livornesi che confezionarono uno striscione ignobile i morti
delle foibe. Una nota curiosa è che al seguito dell’unione calcio
Triestina ci sono anche tifosi provenienti dall’Istria ma di ceppo
italiano.
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